Animal House
di John Landis
(National Lampoon’s Animal House, USA, 1978, 109’)
Sceneggiatura: Harold Ramis, Douglas Kenney , Chris Miller, fotografia: Charles Correll, montaggio: George Folsey Jr., scenografia: Hal Gausman, musica: Elmer Bernstein, con John Belushi, Tim Matheson, John Vernon, Verna Bloom, Tom Hulce, Cesare Danova. Produzione: Ivan Reitman, Matty Simmons.
Larry e Kent sono alle prese con il loro primo anno di università: per affrontare al meglio l’imbarazzo iniziale vorrebbero entrare a far parte di uno dei tanti gruppi di amici formatisi. A quanto pare queli più vicini a loro fanno parte di una squdra guidata da Eric e John. Una serie di incidenti e bravate metteranno il rettore nelle condizioni di abolire ogni attività organizzata da confraternite. E’ qui che inizierà la vera festa…

John Landis
Nato il 3 agosto 1950 a Chicago, John Landis è un pluripremiato regista (e spesso sceneggiatore o co-sceneggiatore) di molti film di successo, principalmente nel territorio della commedia, a volte demenziale, e dell’horror. Uno degli autori popolari più influenti degli anni Ottanta, decennio in cui è al suo apice artistico. Ottiene notorietà internazionale con il suo terzo lungometraggio, Animal House (National Lampoon’s Animal House, 1978), archetipo di comedy demenziale ambientata nei college americani, con un iconico John Belushi nei panni di Bluto Blutarsky. Con The Blues Brothers (1980), commedia musicale di culto, entra nel mito, facendo di John Belushi e Dan Aykroyd una delle coppie più celebri di tutta la storia del cinema. Sono da segnalare anche Un lupo mannaro americano a Londra (An American Werewolf in London, 1981), Una poltrona per due (Trading Places, 1983) e Tutto in una notte (Into the Night, 1985).


