EVENTI GENOVA RELOADED 2022

Sabato 9 Luglio 2022 Circuito sul mare ore 21.00

Ennio

di Giuseppe Tornatore
(Italia, 2021, 155’)

Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore, musica: Ennio Morricone, Fotografia: Fabio Zamarion, Giancarlo Leggeri, montaggio Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci. Produzione: B Produzioni Srl. Distribuzione: Lucky Red.

Giuseppe Tornatore ha collaborato col Maestro in un arco temporale che va da Nuovo Cinema Paradiso (1988) a La corrispondenza (2016), frequentandolo per circa trent’anni. Nel 2018 ha scritto Ennio. Un maestro (Harper Collins), intervista fluviale e conversazione franca, a trecentosessanta gradi: in Ennio ne riprende argomenti, andamento cronologico e tono disteso, modesto, autocritico con cui Morricone si era concesso alle sue domande, realizzando un ritratto a tutto tondo del musicista più popolare e prolifico del XX secolo, il più amato dal pubblico internazionale, due volte Premio Oscar®, autore di oltre 500 colonne sonore indimenticabili. Il documentario lo racconta attraverso una lunga intervista di Tornatore al Maestro, testimonianze di artisti e registi, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino – scene di fiction, musiche e immagini d’archivio. Ennio è anche un’indagine volta a svelare ciò che di Morricone si conosce poco. Come la sua passione per gli scacchi, che forse ha misteriosi legami con la sua musica. Ma anche l’origine realistica di certe sue intuizioni musicali come accade per l’urlo del coyote che gli suggerisce il tema de Il buono il brutto, il cattivo, o il battere ritmato delle mani su alcuni bidoni di latta da parte degli scioperanti in testa ad un corteo di protesta per le vie di Roma che gli ispira il bellissimo tema di Sostiene Pereira. Un’attitudine all’invenzione che trova conferma nel suo costante amore per la musica assoluta, e la sua vocazione a una persistente sperimentazione.

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Giuseppe Tornatore

La produzione cinematogafica di Giuseppe Tornatore si è espressa sia nell’ambito della fiction che del cinema documentario con cui ha esordito con opere significative come Le minoranze etniche in Sicilia, Diario di Guttuso e Ritratto di un rapinatore – Incontro con Francesco Rosi , questi due realizzati per la RAI, o esplorazioni della realtà culturale della sua Sicilia come Scrittori siciliani e cinema: Verga, Pirandello, Brancati e Sciascia. Nel 1984 collabora alla realizzazione di Cento giorni a Palermo di Giuseppe Ferrara, assumendosi anche i costi e responsabilità della produzione. Due anni dopo debutta con Il camorrista, film liberamente ispirato alla vita del camorrista Raffaele Cutolo. Il film si aggiudica il Nastro d’Argento per la categoria regista esordiente. Dopo il successo del film d’esordio, Franco Cristaldi decide di affidare a Tornatore la regia di un film a sua scelta. Nasce così Nuovo cinema Paradiso (1988), un clamoroso successo che proietterà Tornatore nello star system internazionale; il film si aggiudica il gran premio della giuria al Festival di Cannes e l’Oscar al miglior film straniero. Con Nuovo cinema Paradiso comincia anche la collaborazione con Ennio Morricone. Nel 1990 è la volta di Stanno tutti bene, dove il regista dirige Marcello Mastroianni in una delle sue ultime interpretazioni. L’anno successivo prende parte al film collettivo La domenica specialmente, per il quale gira l’episodio Il cane blu. Nel 1994 gira Una pura formalità, in concorso a Cannes. Lo stile, rispetto ai due film precedenti, cambia, lascia i toni poetici ed ispirati per farsi invece inquietante e perturbante.  Il film, presentato in concorso al Festival di Cannes, ha come protagonisti Roman Polański  e Gérard Depardieu.  L’anno dopo torna al documentario con Lo schermo a tre punte nel quale racconta la sua Sicilia. Sempre nel 1995 dirige L’uomo delle stelle, con Sergio Castellitto che vince il David di Donatello per la regia ed il Nastro d’Argento per la stessa categoria e il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia. Folgorato dalla lettura del  monologo teatrale di Alessandro Baricco Novecento, nel 1998, dopo una lunga gestazione, Tornatore dirige La leggenda del pianista sull’oceano, con protagonista l’attore inglese Tim Roth, accompagnato nuovamente dalla colonna sonora di Ennio Morricone. Anche questo film vince numerosi premi:  Ciak d’Oro per la regia, il David di Donatello per la regia e due Nastri d’Argento uno per la regia ed uno per la sceneggiatura. Nel 2000 dirige Maléna, una coproduzione italo-americana con Monica Bellucci protagonista.  Dopo sei anni di silenzio, torna al cinema nel 2006 con La sconosciuta, che si aggiudica tre David di Donatello. Nel 2007, nel corso della Cerimonia degli Oscar, viene presentato un suo cortometraggio dedicato al 50º anniversario del Miglior Film Straniero.  Nel 2009 firma la regia del film Baarìa, nome siciliano della sua città natale Bagheria. La pellicola ha aperto la 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella competizione ufficiale.
Nel 2013 esce La migliore offerta, primo film di Tornatore con un cast tutto internazionale tra cui spiccano Geoffrey Rush, Jim Sturgess e Donald Sutherland, che si aggiudica 6 David di Donatello e 6 Nastri d’Argento e viene acclamato sia dal pubblico che dalla critica. Nel 2016 arriva La corrispondenza che racconta la storia di un amore reso difficile dalla distanza ma non per questo meno forte; protagonisti Jeremy Irons e Olga Kurylenko. L’ultimo film di Tornatore è un ritorno al documentario con l’emozionante omaggio che il regista ha dedicato al a uno dei più grandi compositori della storia del cinema: Ennio Morricone.