di Antonio Padovan con Stefano Fresi, Giovanni Battiston, Flavio Bucci
Commedia, Italia 2019 – Durata 96’
Ospiti: Antonio Padovan, Giovanni Battiston e la produttrice Elisabetta Olmi

Lunedì 6 luglio, Cortile Maggiore Palazzo Ducale ore 21,30

Lunedì 6 luglio 2020 (ore 21.30) nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale si proietta Il grande passo di Antonio Padovan, che incontra il pubblico insieme all’attore Giuseppe Battiston e alla produttrice Elisabetta Olmi, figlia del regista Ermanno, scomparso nel 2018. I protagonisti dell’incontro sono intervistati da Viaro, direttore del periodico “Best Movie”. Il festival è realizzato con la collaborazione di Fondazione Palazzo Ducale Genova. Il film, quasi una fiaba fantascientifica, si basa sulla storia lirica e toccante di due fratelli che sembrano non avere niente in comune, se non il dolore dell’abbandono paterno. Mario vive a Roma, Dario nel Polesine. Mario ha un negozio di ferramenta, Dario un casolare. Mario segue le regole, Dario le disprezza. Lontani e spaiati, sono figli dello stesso padre e di madre diversa. La follia di Dario, genio incompreso dell’ingegneria aerospaziale, provoca suo malgrado la loro riunione. Dopo un tentativo di lanciarsi sulla Luna finito con un campo incendiato e la denuncia del vicino, Dario viene condannato al ricovero coatto ma l’intervento provvidenziale di Mario cambia il corso degli eventi e punta alla Luna.

Antonio Padovan
Nato a Venezia nel 1985, è cresciuto a Conegliano e ha studiato a New York, dove dove ha iniziato a dirigere cortometraggi e pubblicità. Finché c’è prosecco c’è speranza (2017) è stato il suo primo lungometraggio, seguito da Il grande passo.

Giuseppe Battiston
Giuseppe Battiston, attore teatrale e cinematografico, si diploma alla Scuola Paolo Grassi di Milano. Al cinema inizia la carriera d’attore nel 1990 debuttando nel film Italia- Germania 4-3. Nel 1993 recita in Un’anima divisa in due, diretto da Silvio Soldini. Con lo stesso regista lavora nei film Le acrobate (1997) e Pane e Tulipani (2000), ruolo per il quale ha vinto il David di Donatello e il Ciak d’Oro come miglior attore protagonista e Agata e la Tempesta (2004), Cosa voglio di più (2010) e Il comandante e la cicogna (2012). Ha partecipato a produzioni come Chiedimi se sono felice (2000), Apnea, La tigre e la neve, La bestia nel cuore (2005), Uno su due, A casa nostra di Francesca Comencini (2006). Nel 2007 è nel cast di Non pensarci accanto a Valerio Mastandrea e questo ruolo gli fa vincere il David di Donatello come miglior attore non protagonista. Tra le altre pellicole citiamo La passione (2010), La variabile umana (2013), La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati (2014), La felicità è un sistema complesso (2015), Perfetti sconosciuti (2016), Finché c’è prosecco c’è speranza (2017), Io c’è (2018), Tu mi nascondi qualcosa (2018).

Elisabetta Olmi
Elisabetta Olmi è cresciuta ad Asiago con la sua famiglia: il padre Ermanno, la madre Loredana Detto, i fratelli Fabio e Andrea. Tra i film che ha prodotto, oltre a Il grande passo, figurano L’articolo 2 di Maurizio Zaccaro, Almost Blue di Alex Infascelli, Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti, Ferie d’agosto di Paolo Virzì, Un eroe borghese di Michele Placido, Centochiodi di Ermanno Olmi, Tutti i santi giorni di Paolo Virzì, …e fuori nevica! di Vincenzo Salemme, Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani, Torneranno i prati, l’ultimo film diretto da suo padre Ermanno.